Piano di sviluppo strategico dell’Oltrepò Mantovano 2021-2027
INCONTRO TAVOLO TEMATICO AREE INTERNE, GESTIONE ASSOCIATA E TRANSIZIONE AL DIGITALE
All’incontro, rivolto ai Sindaci e Assessori/Consiglieri comunali, sono presenti 20 partecipanti collegati in videoconferenza, oltre a Carmelita Trentini e Simone Taddei (Consorzio Oltrepò Mantovano).
Il Direttore Carmelita Trentini introduce i lavori, illustrando ai presenti l’obiettivo di questo incontro, ossia discutere assieme circa l’approccio da adottare per porre le basi della candidatura del Consorzio Oltrepò Mantovano all’interno della Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI) 2021-2027. In chiusura dell’incontro, il Consorzio ha invitato a relazionare l’arch. Laura Mosca (Referente tecnica Area Interna “Contratto di Foce”) per portare la buona pratica di un territorio in provincia di Rovigo che ha costruito con successo il proprio riconoscimento di Area Interna.
Il Direttore Trentini avvia i lavori presentando approfondimenti e analisi sul percorso di riconoscimento ad Area Interna. Le Aree Interne sono aree di dimensione sovra comunale, caratterizzate da isolamento, calo demografico e bassi livelli nei servizi di trasporto pubblico, sanitari e scolastici. Attraverso il percorso di riconoscimento di Aree Interne vi è l’occasione per disegnare una STRATEGIA per innescare un cambiamento che poi deve essere alimentato a livello locale. Attraverso il percorso di riconoscimento di Aree Interne vi è l’occasione di sviluppare un network, di superare situazioni di frammentazione e sviluppare processi innovativi. Il territorio dell’Oltrepò Mantovano presenta tutte le caratteristiche, rilevabili attraverso specifici indicatori definiti a livello nazionale, per poter esprimere la propria candidatura e attingere a risorse economiche aggiuntive per realizzare investimenti (sia nel pubblico che nel privato) sul territorio.
La candidatura dell’Oltrepò Mantovano ad Area Interna è il motivo per cui il Consorzio ha organizzato, nelle ultime settimane, gli incontri relativi ai vari Tavoli Tematici che proseguiranno con la realizzazione dei Tavoli Ristretti per fare emergere le progettualità su cui puntare.
Per un’esposizione dettagliata del tema Aree Interne, cfr. le slide allegate.
In seguito viene aperta la discussione con i partecipanti al Tavolo:
Angela Zibordi (San Giovanni del Dosso): condivide un documento predisposto da ANCI Lombardia che illustra gli indicatori utilizzati per l’individuazione delle Aree Interne. Sottolinea un aspetto molto importante: nel documento il Consorzio viene considerato come ente di sviluppo locale del territorio. E’ quindi necessario essere pronti con le progettualità da proporre ma anche a livello politico al fine di dialogare con Regione Lombardia, che è un attore imprendiscibile del percorso di candidatura ad Area Interna. In tema risorse aggiuntive per comuni rurali, comunica ai partecipanti che a livello nazionale sono stati ripartiti dei fondi triennali per le attività produttive, che nei nostri Comuni sono andati a Serravalle a Po, Sustinente, Borgo Carbonara, Quingentole, Magnacavallo.
Tiberio Capucci (Serravalle a Po): chiede a Zibordi se è a conoscenza dei criteri con cui questi fondi sono stati ripartiti. Zibordi risponde che questo aspetto è da approfondire in quanto la ripartizione fondi è avvenuta con DPCM direttamente dal governo nazionale.
Laura Mosca (Area Interna “Contratto di Foce Delta del Po”): illustra ai presenti il percorso effettuato da 7 Comuni della Provincia di Rovigo (Corbola, Ariano nel Polesine, Corbola, Loreo, Porto Tolle, Porto Viro, Taglio di Po e Rosolina), in zona costiera, che ha condotto al riconoscimento, a fine 2020, del territorio quale Area Interna. E’ stato un percorso complesso ed anche abbastanza lungo (avviato nel 2017), e che ha visto un grande impegno di concertazione a livello locale. Il tutto è risultato nell’individuazione di interventi da realizzare in due macroaree, la prima che riguardava i servizi di base come salute, scuola e trasporti, la seconda turismo, pesca ed agricoltura, che sono alla base di quel particolare territorio e che potranno dare un futuro alle generazioni di giovani. Il riconoscimento ad Area Interna garantirà ai 7 Comuni, già ora e nei prossimi anni, di poter attingere a fondi economici aggiuntivi per lanciare bandi al fine di co-finanziare investimenti nel settore pubblico e privato. Altro importante passo che è stato fatto è consistito nel coinvolgere le scuole, e quindi i giovani e giovanissimi, in questo percorso che sostanzialmente è un cambio culturale per il territorio.
Alberto Borsari (Presidente Consorzio Oltrepò Mantovano): ringrazia l’arch. Mosca per l’ottimo intervento, e afferma che a suo avviso una delle criticità dell’Oltrepò è la mancanza di supporto dagli enti sovra-territoriali (Provincia, Regione), chiedendo all’arch. Mosca la loro esperienza da questo punto di vista. Chiede anche quali sono gli interventi previsti in ambito sanità nel piano di azione del Delta del Po. L’arch. Mosca risponde che anche loro hanno avuto problemi nei rapporti con Regione Veneto, si è dovuto lavorare molto sotto questo punto di vista. Gli interventi sono stati definiti in collaborazione con gli attori del territorio che saranno i soggetti attuatori. SANITA’: 1. Assistenza dopo le dimissioni (infermiere di comunità, potenziamento medici di base, monitoraggio pazienti dopo le dimissioni); 2. Potenziamento attraverso telemedicina dei servizi socio-sanitari; 3. Potenziamento servizio di assistenza per lo svantaggio sociale.
Il Direttore Trentini afferma che, a suo avviso, il territorio dell’Oltrepò parte con delle buone basi, in quanto esiste un Consorzio che raggruppa i Comuni, molti servizi sono già associati, le priorità di intervento sono già state individuate.
Antonio Lui (Pegognaga): chiede all’arch. Mosca quali siano le “cose da non fare” nell’affrontare il percorso di riconoscimento ad area interna. L’arch. Mosca risponde che la fase più faticosa è quella iniziale di messa a sistema dei Comuni e dei Sindaci. L’Oltrepò mantovano, a suo avviso, parte già da una buona base grazie al Consorzio. E’ importante coinvolgere da subito la cittadinanza (attraverso azioni di comunicazione e sensibilizzazione). Sottolinea di nuovo l’importanza di azioni di sensibilizzazione nelle scuole.
Mirco Bortesi (Sermide e Felonica): a suo avviso, per arrivare a produrre schede intervento bisogna coinvolgere da subito le istituzioni (ATS, scuole….) per scrivere nel dettaglio i contenuti delle misure. Chiede all’arch. Mosca con quali tipologie di Enti i 7 Comuni hanno collaborato durante la fase di definizione della strategia. L’arch. Mosca risponde che sono stati creati da subito dei gruppi di lavoro, p.es.: nel gruppo di lavoro “scuola” partecipavamo i dirigenti scolastici, in modo da coinvolgere tecnici e professionisti nei vari ambiti nella produzione delle schede intervento.
Il Direttore Trentini sottolinea un aspetto molto importante: a partire dal 2021-2017 la strategia aree interne diverrà STRUTTURALE a livello nazionale, e quindi non più solo legata a periodi temporali e risorse temporanee.
Alberto Borsari: questa è la dimostrazione che un territorio unito ce la può fare.
Il Direttore Trentini conclude l’incontro ricordando ai presenti i prossimi passi da compiere per arrivare alla produzione di un dossier per la candidatura dell’Oltrepò mantovano ad area interna:
- ISTITUZIONE DEI TAVOLI TECNICI CON GLI STAKEHOLDERS politici e amministratori locali (già svolti 8 tavoli con presenza media 19 persone)
- INDIVIDUAZIONE AZIONI FARO:
TERRA DELLA CULTURA DIFFUSA (MAB UNESCO, comunicazione, ponti con città faro, reti pubblico privato)
TERRA SMART E SOSTENIBILE ( Piano per la mobilità alternativa e intermodale, Piano per le infrastrutture digitali, Piano marketing per mobilità)
TERRA VERDE (Patto dei Sindaci, Mappatura Siti inquinati e dismessi, Rete ecologica, Rifiuti)
TERRA SOLIDALE ( Nuovo Welfare sociale, Nuova Governance del welfare territoriale, Integrazione politiche Sociali e sanitarie)
- TAVOLI RISTRETTI per progettazioni strategiche
- COSTITUZIONE CABINA DI REGIA (con individuazione capofila e partner sovra territoriali)
- PERCORSO PARTECIPATO
- STUDIO SOCIO ECONOMICO per la definizione della Stratega d’Area
- ACCORDO DI PROGRAMMA QUADRO