San Benedetto Po

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coro omofonico gregoriano come espressione emblematica della coralità monastica benedettina;
lungo prevalere di posizioni proibizionistiche riguardo l’uso dell’organo e delle pratiche polifoniche;
l’eccezione del 1453 sull’uso dell’organo (prima testimonianza della presenza) e di strumenti;
Cinquecento come secolo della polifonia. Il monastero ospita il compositore Paolo da Ferrara.
1552: costruzione del nuovo organo a cura di Giovanbattista Facchetti (posizionato super-choro, braccio dx transetto);
fine Cinquecento: Mauro da Palermo, altro monaco compositore. Benedetto Luchino, abate che compose musiche;
1620: presenza di un’orchestra d’archi (“compagnia delli violini”);
1660-1665: probabile costruzione di un organo Hermans sulla campata sinistra del presbiterio della basilica;
1726: costruzione del nuovo organo a cura di Giuseppe Bonatti di Desenzano;
fine 1700-inizio 1800: la visione di un ballo popolare da parte di André Thuin, riportata nel Voyage dans la Belgique, la Hollande et l’Italie, par feu André Thouïn, Paris. Nel 2° dei due volumi (S. Giacomo delle Segnate, Schivenoglia e San Giovanni del Dosso nell’Oltrepo mantovano : studio di geografia regionale e appunti di storia locale / a cura del professor Cuoghi Paolo. – San Giacomo delle Segnate : [s.n.], 1985, pp. 216-217)
Dal 1846-1866, 1889 corpo bandistico istituito per azioni private. (ricerche archiviste Coop. Charta)
1867: scuola di musica stipendiata dal comune. (ricerche archiviste Coop. Charta)
Ante 1907: scuola chiusa dal regio commissario (assenze del maestro per scarso stipendio). (ricerche archiviste Coop. Charta)
1907, 1908, 1920: cittadinanza sollecita la Giunta comunale a riaprire la scuola di musica. Deliberazioni annullate dalla Prefettura.
1915: concerto dell’orchestra di Parma diretta dal prof. Angelo Tagini e declamazione di poesie e carmi patriottici in occasione di una serata di beneficenza in favore dei Comitati d’Assistenza, della Croce Rossa, degli Ospedali Militari e pro lana per i soldati (Lorenzo Lorenzini, San Giacomo delle Segnate : un territorio, una chiesa, una parrocchia, pp. 175-176)
1923: richiesta disponibilità al maestro della scuola di Quistello per lezioni tre volte alla settimana
1925. richieste a Quistello, Roncoferraro, Sustinente con quali norme hanno costituito il corpo bandistico.
1925: Prefettura ancora rinvia istituzione scuola, viste le condizioni finanziarie del comune “non è dimostrata la necessità”.
1926: Scuola di musica per pianoforte e strumenti ad arco e Banda cittadina (PIVA, Oscar, Gente di Polirone, vol. 2, p. 35. e segg) 1926 agosto 9: Giunta approva regolamento della scuola: “è istituita in San benedetto Po una scuola comunale di musica allo scopo di avviare nell’arte del suono e del canto i giovani del comune che ne manifestino attitudine”
1931: 68 esecutori in banda (ricerche archiviste Coop. Charta)
1933: 110 allievi !! (ricerche archiviste Coop. Charta)
1955: Savini parte (contrasti politici e amministrativi sorti tra il Comune e la Fondazione hanno per conseguenza il termine dell’attività)
1928-1954: l’organizzazione delle stagioni liriche presso il teatro estivo all’aperto, allestito nel chiostro maggiore dell’abbazia benedettina (vedi anche: PAVESI, Giancarlo, VEZZANI, Bruno, Appunti per una storia della cultura musicale e dei musicisti di San Benedetto Po, dicembre 2013, pp. 10-11).
1957-1958: chiusura della Scuola di Musica, ma la Banda continua sotto la direzione del M° Francesco Bussolotti
? scioglimento della Banda
1968: il maestro di Musica Remo Fontanesi e la moglie Bianca Scansani aprono la Scuola di Danza Classica (PIVA, Oscar, Gente di Polirone, vol. 2, pp. 113-114.)
la fine degli anni ’70 e l’attività di ‘Radio San Benedetto’

Alcune figure emblematiche:
ULDERICO BREVIGLIERI detto ‘LIBORIO’ (Portiolo di San Benedetto Po, 1860 – Portiolo di San Benedetto Po, 1954), autodidatta alla fisarmonica, formò un’efficiente orchestrina da ballo con il nipote Vittori Breviglieri al violino e Gildo Baraldi al contrabbasso. Fu per lungo tempo organista della parrocchia. (BONAGLIA, Renato, Protagonisti ed umili sognatori della Bassa, Fera dal Palidan, 1991, pp. 164-165,)
OMERO CATTAFESTA, estroso suonatore di tromba (PIVA, Oscar, Album Polironiano, p. 63.)
NORA CATTAFESTA, vedova del violoncellista ROBERTO FERRARI (1886-1978), donna di cultura e appassionata di musica (PIVA, Oscar, Album Polironiano, p. 63.)
Il M° SILVANO MARI, fisarmonica
ENRICO RIVOLUZIO CARLETTI (Gorgo di San Benedetto Po, 1894 – Zurigo, 1981) eccelso violinista stimato in Italia e in Svizzera, ha studiato al Conservatorio di Parma, ha formato l’Orchestra Carletti (di 10-12 professionisti). (PIVA, Oscar, Album Polironiano, pp. 81-84; PAVESI, Giancarlo, VEZZANI, Bruno, Appunti per una storia della cultura musicale e dei musicisti di San Benedetto Po, dicembre 2013, pp. 9-10)
ARTURO MONTINI (violoncellista) diplomato al Conservatorio di Milano (PIVA, Oscar, Gente di Polirone, vol. 2, p. 35.)
ANGELO TAGINI, violoncellista diplomato al Conservatorio di Parma (PIVA, Oscar, Gente di Polirone, vol. 2, p. 35.)
GIUSEPPE BRUNO VEZZANI, pianista, organista, negli anni Quaranta allestiva le attività musicali corali in occasioni delle funzioni religiose (esecuzione anche di una messa di Perosi); nel 1941 organizzò un concerto per due pianoforti presso il Cinema Teatro ‘Manzoni’; durante il periodo bellico, dopo l’8 settembre 1943, organizzava estemporanee serate musicali nella propria abitazione in compagnia del violinista Rivoluzio Carletti
1941 (o 1942): conferenza sulla musica di Verdi a cura del giornalista della Gazzetta di Mantova Ivanoe Fossani
1943: concerto in occasione della sistemazione dell’organo della Basilica a cura del M° Ireneo Fuser, docente al Conservatorio di Bologna
Mondadori e Madella, violinisti dilettanti, così come GIACOMO AZZONI, che suonava in una formazione di 7 musicisti.
GIACOMO SAVINI (Faenza, 1896 – Bolzano, 1979) direttore d’orchestra, compositore, didatta, organizzatore di manifestazioni musicali, dal 1926 al 1930 insegnante e direttore della Scuola di Musica e poi dal 1946 al 1955.
STEFANO GHIRALDINI Massa Superiore di Rovigo, 1911 – Valdagno, 1989), diplomato professore di violino al Conservatorio di Bologna, allievo del Maestro Savini, ha diretto la Scuola di Musica ‘G. Verdi’ e la Banda musicale cittadina. Poi trasferitosi a Valdagno dal 1948. (PIVA, Oscar, Album Polironiano, pp. 85-86 con foto della classe di violino.)
anni Trenta: i cugini Bernardelli componenti di una piccola orchestra (“Giovanni, pittore, suonava la chitarra, Gino, tipografo, la mandola e il pianoforte, Dino il violino e il più giovane Lucillo la tromba”, PAVESI, Giancarlo, VEZZANI, Bruno, Appunti per una storia della cultura musicale e dei musicisti di San Benedetto Po, dicembre 2013, p. 14).
anni Cinquanta: L’Orchestra diretta da GINO BERNARDELLI
SANTE MONTANARI, detto ‘CIANTO’ (Gorgo di San Benedetto Po, 1919 – Cesena, 2002), flautista, batterista, arrangiatore, compositore di musica per complessi bandistici, fondatore di un’agenzia di edizioni musicali, ha suonato anche nell’orchestra di Raoul Casadei. (PIVA, Oscar, Gente di Polirone, vol. 2, pp. 117-118.)
GIUSEPPE CARLETTI (PIVA, Oscar, Gente di Polirone, vol. 2, p. 116.)
ROMEO CADIOLI (PIVA, Oscar, Gente di Polirone, vol. 2, p. 116.)
LORIS CARLETTI, violinista nell’Orchestra della Scala di Milano (PIVA, Oscar, Gente di Polirone, vol. 2, p. 116.)
ARRIGO (fisarmonica) ed EUGENIO REBUZZI (batteria), emigrati a Milano.
VASCO CARLETTI (padre di Loris), violoncellista (PIVA, Oscar, Gente di Polirone, vol. 2, p. 116.)
ODONE POLTRONIERI (PIVA, Oscar, Gente di Polirone, vol. 2, p. 116.)
ELIA MANFREDINI, pianista per passione
ALDO MESCOLI, autore e paroliere musicale, abita a Pieve Emanuele (PIVA, Oscar, Gente di Polirone, vol. 2, pp. 119-120.)
… PINOTTI, (padre del batterista Claudio), sassofonista
ROMOLO DODA, sassofonista nelle bande locali
il fondamentale ruolo di didatta svolto dal Maestro FRANCESCO BUSSOLOTTI (pianoforte, fisarmonica), natio di Schivenoglia
anni Settanta: ‘L’elisir d’amore’ in playback per l’iniziativa di un gruppo di giovani della Comunità nuova generazione.
La Filodrammatica di Portiolo, sorta nel 1885, emanazione diretta della Società di Mutuo Soccorso. (vedi: Albino Trentini, Portiolo e la sua gente, 2002, pp. 43 e 65-66)