Ostiglia

Storia di Ostiglia / A. Zanchi Bertelli. – Rist. anast. – Bologna: Atesa, 1978. – 280 p. ; 22 cm. ((Ripr. facs. dell’ed.: Mantova: Tipografia all’Apollo di Ferdinando Elmucci, 1841
1769: cinque campane per la torre di S. Maria del Castello “ammirate pel loro bel concerto” (p. 159)
1839: il Teatro (p. 198)

Cenni sullo stato attuale di Ostiglia per agricoltura, arti, commercio, industria / raccolti da A. Zanchi Bertelli. – Mantova: Stab. Tip. di Luigi Segna, 1867. – XXV, 275 p. ; 24 cm.
1 ottobre 1839: inaugurazione del Teatro ‘Sociale’ (pp. 152-153)

Confraternite in Ostiglia: dalla fine del 15. all’inizio del 20. sec. / [a cura di Renata Bacchiega, Jenner Negri]. – Ostiglia: [s.n.], 2012. – 109 p.: ill. ; 30 cm.

Il paese nel primo Novecento: immagini inedite della vecchia Ostiglia. – [Ostiglia: Comune di Ostiglia, 200.?]. – 64 p.: ill. ; 28 cm. ((Front. della cop. – In testa al front.: Archivio fotografico Carreri; Comune di Ostiglia, Assessorato alla cultura.

Ostiglia nella storia / Mons. Emilio Caiola. – Ostiglia: Stranieri, stampa 1951. – 178 p.: ill. ; 25 cm.
su Don Giuseppe Greggiati (p. 113)
13 gennaio 1899: Monsignor Lorenzo Perosi chiamato a collaudare il nuovo organo (p. 123 e pp. 157-158)
sulle 10 campane (p. 126)

Ostiglia inedita / Marzio Dall’Acqua. – Mantova: Cultura e lavoro, 1972. – 84 p: ill. ; 21 cm

Il volto di Ostiglia: 1900-2006: evoluzione paesaggistica e sociale per ricostruire un secolo di storia locale: motivazioni,scelte e necessita’: com’e’ cresciuto il paese / di Secchi Chiara. – [S.l.: s.n., 2006?]. – 91 c.
L’opera di Don Emilio Caiola per il campanile della Parrocchiale e il suo concerto (pp. 23-28)

Il Teatro Sociale di Ostiglia / [pubblicazione a cura del Comune di Ostiglia, Assessorato alla Cultura]. – [S.l.: s.n.], stampa 1984 (Ostiglia: Stranieri). – 20 p.
alla fine del Settecento una casa adibita a teatro e una compagnia di filodrammatici (p. 3)
la sala adibita a teatro da Carlo Gobbi di Sermide in Contrada Pescheria e l’attività teatrale a Palazzo Bonazzi (p. 3)
1833: concerto della Banda cittadina (p. 4)
1 ottobre 1839: inaugurazione del Teatro ‘Sociale’ (p. 7)
le opere liriche (pp. 7-11 e 14-17)
ALFEO BUJA, direttore della banda cittadina nel 1912 (p. 7)
1906: ‘La Traviata’ con i cantanti ostigliesi ORLANDO TUROLA (tenore) e ALCESTE BERTI (basso), elementi di spicco della Società Corale Ostigliese, e il sig. CLEMENTE BRESCIANI, appassionato cultore di musica e buon organista che diresse i cori dell’opera (p. 9 e 10)
DAVIDE CARNEVALI (celebre baritono ostigliese trasferitosi a Roma) e il fratello ABELE, pure lui cantante (p. 11)
le commedie musicali (pp. 12-13) e il M° VERO SONCINI, il direttore dei cori e dell’ orchestra (p. 13)
1929: con ‘Tosca’ si inaugura la stagione lirica estiva nel cortile del Palazzo Municipale, durata fino al 1939 (p. 14)

Leggendo Monicelli: Ostiglia 2005-06. – Mantova: Sometti, [2007]. – 68 p.: ill. ; 24 cm. ((In testa al front.: Ist. d’istr. sup. st. G. Greggiati Ostiglia, Centro culturale Il dialogo Ostiglia

Alcune figure del passato:
BENEDETTO STRINASACCHI (1738-1802), violinista (vedi: AAVV, a cura di VICENZI, Giuliano, GIBERTONI, Giacomo, Gli Strinasacchi. Illustri musicisti ostigliesi. Ostiglia, 2005)

REGINA STRINASACCHI (1761-1839), violinista (Mozart le dedicò la Sonata KV 454) (vedi: AAVV, a cura di VICENZI, Giuliano, GIBERTONI, Giacomo, Gli Strinasacchi. Illustri musicisti ostigliesi. Ostiglia, 2005)

TERESA STRINASACCHI (1768-1830?) soprano buffo (vedi: AAVV, a cura di VICENZI, Giuliano, GIBERTONI, Giacomo, Gli Strinasacchi. Illustri musicisti ostigliesi. Ostiglia, 2005)

GIUSEPPE GREGGIATI
Metodo per l’armonica a mantice di don Giuseppe Greggiati (Ostiglia 1793-Mantova 1866): sacerdote mantovano, organista, fisarmonicista, compositore, critico: per una storia della fisarmonica / Attilio Amitrano. – Mori: La grafica, 2012. – 365 p.: ill. ; 24 cm.
1839: la fisarmonica di Giuseppe Greggiati, a cura di Ilaria Nardi e Corrado Rojac, 2013
Nel 1839 il sacerdote mantovano Giuseppe Greggiati, appassionato di musica e collezionista di spartiti e strumenti, inizia ad interessarsi di fisarmonica. E’ l’inizio di un decennio importante per la storia della strumento: Greggiati scriverà numerosi brani per fisarmonica e un Metodo, summa delle sue esperienze interpretative e musicali. La parabola creativa del musicista mantovano dona al mondo fisarmonicistico ciò che sembra essere il primo esempio di letteratura originale per fisarmonica in Italia; la modifiche che Greggiati apporta allo strumento in suo possesso, di origini viennesi, rappresentano un primo passo verso la prima fisarmonica italiana. Nel suo testamento Giuseppe Greggiati lascia il proprio archivio musicale alla città di Ostiglia, sua città natale, oggi in provincia di Mantova. Esso si è quindi conservato sino ai giorni nostri ed è custodito al fondo che porta il suo nome, il Fondo Musicale “G. Greggiati”, sito nella prestigiosa sede di Palazzo Foglia.
(abstract della tesi di Corrado Rojac – https://thesis.units.it/store/handle/item/4452)