Igor Palmieri cresce a Mantova. All’età di 6 anni si avvicina allo studio del pianoforte e quasi contemporaneamente del Sassofono Contralto, tenore e soprano, decidendo successivamente di dedicarsi allo studio del solo sax tenore, suo strumento principale. Giovanissimo vince molti premi e riconoscimenti nazionali e si fa riconoscere dalla stampa jazz e dal pubblico per la qualità del suono e per il fraseggio. In particolare la critica musicale (anche recensendo il primo disco titolo ‘Have a nice day’) ha sempre riconosciuto uno stile del tutto diverso e ‘contro corrente’: un suono caldo, ‘soffiato’; un jazz fatto di fraseggi leggeri, definiti e molto ispirati ai grandi jazzisti del passato come Lester Young, Ben Webstern, Chet Baker, Stan Getz ed altri. “Uno stile che tende a togliere anziché aggiungere tentando così di trasformare in suono le parole dei testi (spesso, bellissimi e molto legati a concetti di libertà, amore e passione)”. La carriera di Musicista Professionista inizia quando viene chiamato a partecipare, come supporter di gruppi jazz e non solo, già all’età di 16 anni. Ha suonato, fra gli altri, con Atti, Kirkpatrick, Gorgone, Chiara, Milanese, Sicbaldi, Fresu, e molti altri. Attualmente Igor Palmieri vive in Toscana (a Viareggio – LU) e partecipa a Festival jazz nazionali ed internazionali dove porta, fra i tanti, il suo progetto musicale dedicato a Chet Baker al quale ha dedicato il disco ToChet.
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