Moris Pradella

Nato ad Ostiglia.

Moris Pradella – chitarra, voce, pPolistrumentista dall’orecchio assoluto (dal 92 al 2002 frequenta il conservatorio, compiendo gli studi  di pianoforte e composizione. Collaborazioni: Jenny B., Adriano Molinari- Zucchero, Rob Lopez, James Thompson, Mario Lavezzi, Silvia Mezzanotte, Gianni Dall’Aglio, Ivana Spagna).
Da ottobre 2009 a maggio 2010 componente del chorus nella trasmissione di Rai Uno
«Domenica in – 7 giorni» condotta da Pippo Baudo, come cantante, pianista e chitarrista.

Chitarrista e cantante, ora membro dell’orchestra di Fabio Biondi e voce dei Quintorigo
La nuova voce del gruppo è Moris Pradella, un altro fuoriclasse da palcoscenico, già tenuto a battesimo
 anni fa in tv nazionale col brano famosissmo “Georgia on my mind”.

Made in Verona/1. Il suo primo mini-album è prodotto da Exetra Record.
Moris, una nuova voce del pop italiano Una produzione musicale tutta veronese per una nuova voce del pop italiano. Nel 2005 verrà pubblicato il primo mini-album di Moris cantante e autore nato a Ostiglia ma prodotto da un team scaligero, quel Laboratorio Spettacolo che riunisce diverse realtà del settore dell’intrattenimento (Exetra Sound Project e Records, Exe’ Diffusion, Noize Area e Move Easy). Moris Pradella vive tuttora nel Mantovano, ha studiato pianoforte e composizione al conservatorio e suona in pubblico da un decina d’anni, collaborando con musicisti come Adriano Molinari (già con Zucchero e Claudio Baglioni), Daniele Dall’Omo (Paolo Conte) e Giuseppe Isgrò (Nek). Tra le sue passioni c’è Jimi Hendrix, tanto che ha partecipato a serate-tributo al grande chitarrista di Seattle. Il suo primo min-album è però lontanissimo dal rock urticante del mancino di “Voodoo chile”. Siamo infatti nel territorio del pop italiano d’alta classifica, dalle parti di Antonacci e Renga (Moris ha provato anche a partecipare al festival di Sanremo – ma questa è tutta un’altra storia…). Il mini-album pubblicato su etichetta Exetra Records, verrà distribuito in tutta Italia ed è composto da cinque brani, scritti e arrangiati da Moris allo studio Nas Noize Area di Caselle di Sommacampagna, insieme a Davide Rossi, responsabile anche delle registrazioni. Si parte con “Sento Luna”, un rock soffice da FM americana, influenzato dal pop emozionale di Renga, dominato da chitarre elettro/ acustiche e dal pianoforte. La voce di Moris ha una bella presenza e riesce subito a stabilire un contatto con l’ascoltatore, anche grazie a un certo calore e pastosità, specie quando interviene una seconda voce (femminile?). “Così bella” è il brano estivo e Moris mescola il pop elettronico dei Subsonica a un ritornello molto leggero e subito memorizzabile. “Come stai” chiude il mini-cd con una punta di malinconia, con Moris accompagnato solo da voce e chitarra acustica.
Ed è la vera sorpresa, al di là del testo non troppo complicato. Completano il mini-cd “Chiamami tu” e “Fuori di me”. Un prodotto ben confezionato, arrangiato anche meglio.

http://www.diariodipass.it/gruppo.php?id=1&ids=3

Roma, 20 lug. (Adnkronos) – La voce soul di Mario Biondi e il pop mediterraneo di Pino Daniele. Sara’ una serata magica quella che attende domani sera, alle 21.15, Piazza Duomo, per lo special event di ‘Siena and Stars’. Per il doppio concerto, in esclusiva solo per la rassegna senese e Umbria Jazz, i due artisti si alterneranno eccezionalmente sul palco regalando al pubblico un concentrato di grande musica italiana e chissa’, forse anche uno speciale duetto.
Mario Biondi torna in Italia dopo aver lasciato il segno a Londra, alla Royal Albert Hall in un concerto-evento che lo ha visto esibirsi insieme alla storica band degli Incognito. A ‘Siena and Stars’ proporra’ una scaletta composta dai suoi piu’ grandi successi e i brani del suo ultimo album ‘Sun’, disco d’oro in Italia, pubblicato in tutta Europa, in Giappone e negli USA. Una voce calda, profonda, sensuale, eppure limpida e sicura: Mario Biondi ha coltivato con cura e pazienza la sua passione musicale, a partire dagli ascolti fatti gia’ in tenerissima eta’ accanto al padre cantante, Stefano Biondi.
Tante diversissime esperienze sono valse a formare il grande artista d’oggi: dai cori in chiesa ai turni nelle sale di registrazione per etichette di nicchia, senza trascurare lo studio e il perfezionamento della lingua inglese, lui, catanese per nascita e per indole. Ad accompagnarlo sul palco la storica band ‘The Italian Jazz Players’ composta da ben undici elementi: Lorenzo Tucci alla batteria, Claudio Filippini al piano, Ciro Caravano alla tastiera, Marco Fadda alle percussioni, Tommaso Scannapieco al basso e contrabbasso, Michele Bianchi alla chitarra, Daniele Scannapieco al sax e al flauto, Gianfranco Campagnoli alla tromba, Roberto Schiano al trombone, Samantha Iorio e Moris Pradella ai cori.



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