c/o TRU.MU Museo del Tartufo di Borgofranco sul Po
via A. Barbi, 36/b (Località Bonizzo)
46020 Borgofranco sul Po (MN)
Contatti: info@stradadeltartufo.org
Tel. 0386 41667 | Fax. 0386 41667
Apertura Ufficio Strada del Tartufo Mantovano: Dalle ore 15:00 alle ore 18:00 di ogni martedì tranne i festivi
L’Associazione Strada del Tartufo Mantovano nasce alla fine del 2003. È un’associazione senza scopo di lucro oggi costituita da diverse Istituzioni ed Enti.
Un percorso dal grande valore eno-gastronomico.
Una approfondita cultura del tartufo. Una ricerca costante di sinergie. In quest’ottica il Comune di Borgofranco sul Po ha conferito la cittadinanza onoraria all’industriale della pasta Giovanni Rana, famoso tra gli altri per i suoi “tortellini al tartufo”
L’Associazione Strada del Tartufo Mantovano
Una difficile combinazione di elementi che, se ben bilanciati, diventano lo scenario ideale per la nascita e lo sviluppo del tartufo. Così come accade per il territorio a Sud della Provincia di Mantova, una tartufaia naturale del Tuber magnatum Pico il pregiatissimo tartufo bianco.
Da Felonica a Quistello, la “mappa del tesoro” corre lungo la riva destra del fiume Po. Ed è sempre qui che si concretizza l’operato dell’Associazione Strada del Tartufo Mantovano, nata alla fine del 2003 con lo scopo primario di incentivare lo sviluppo dell’area mediante la promozione di un’offerta turistica integrata, costruita sulla qualità dei prodotti tipici, sulle tradizioni gastronomiche e su un’adeguata qualità dei servizi. Cuore gastronomico e culturale dell’Associazione è il tartufo bianco, protagonista indiscusso delle tante iniziative locali: dalle fiere paesane alle ricette casalinghe. Ma soprattutto di tutte quelle attività di promozione del territorio che, in un’ottica sinergica di compenetrazione di gastronomia, cultura, storia e natura (per esempio le Pieve Matildiche o il percorso sul Grande Fiume), hanno permesso, tra l’altro, al Comune di Borgofranco sul Po di entrare a far parte del ristretto gruppo delle Città del Tartufo italiane.
Attività Istituzionali
L’attività dell’Associazione è finalizzata alla promozione della “Strada del Tartufo Mantovano” per coinvolgere il maggiore numero di Enti Locali, pubblici e privati. Ristoratori, albergatori, operatori turistici e tutte le forze del mondo agricolo che ritengano il tartufo elemento caratterizzante del territorio e valido elemento di promozione in una Provincia, ricca di colture d’eccellenza e di una cultura enogastronomia importantissima a livello nazionale e internazionale, potranno far parte dell’associazione. Si è attivata un’intensa opera di ricerca di contributi e sovvenzioni per intraprendere iniziative concrete di promozione, conoscenza e diffusione della “Strada del tartufo Mantovano” e dei suoi soci, in particolare degli operatori economici.
Il progetto ‘le oasi mantovane del tartufo’ è un idea dell’Associazione Strada del Tartufo Mantovano, che ha saputo, grazie ad un lavoro di squadra e di rete, individuare i giusti percorsi per trovare i finanziamenti ad hoc per sostenere i costi di tale progetto. Infatti grazie alla misura 313 del Piano di Sviluppo Rurale attivato da Regione Lombardia attraverso i fondi Feasr, una linea di finanziamento che sostiene ed incentiva le iniziative di promozione turistica, è stato possibile individuare una serie di elementi ed attività atte a promuovere non solo un prodotto d’eccellenza, quale il tartufo, ma grazie al suo tramite, promuovere un’intero territorio da scoprire. I costi del progetto sono coperti per il 90% dal finanziamento Feasr (Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale) e per il 10% direttamente dall’Associazione.
Le attività da sviluppare sono le seguenti:
– area comunicazione: brochure, cartoline (materiale promozionale ed informativo vario) sito web, social network.
– area infrastrutturale: aree sosta, segnaletica, acquisto biciclette, allestimenti, promozione del Gusto.
I “punti sosta” lungo la Strada del Tartufo Mantovano
Il progetto di promozione e valorizzazione turistica dell’area tartufigena dell’Oltrepò Mantovano prevede la creazione di un “sistema tartufo” che integri le valenze di tutela della cultura e della peculiarità del territorio con l’incentivazione del turismo legato alle specificità naturalistiche della zona. Per questo oltre ai classici strumenti di promozione (guide informative, mappe, sito internet, etc) il progetto prevede la creazione e la promozione delle “Oasi protette del Tartufo”, cioè aree ben indicate con una segnaletica specifica (indicante l’inizio e la fine delle aree tartufigene) in cui saranno indicate le regole di tutela e di comportamento per proteggere il territorio e garantire la nascita del tartufo.
Il territorio sarà caratterizzato da un elevato numero di punti sosta attrezzati lungo un percorso che si snoderà attraverso le ciclabili sul Po in cui si distende la Strada del Tartufo, un percorso di grande impatto naturalistico e di conoscenza del territorio. I punti sosta saranno attrezzati con panchine, tavoli e saranno ad impatto zero, cioè costruiti con materiali riciclabili. Saranno disponibili per i visitatori del territorio stazioni di bike sharing, al fine di permettere il noleggio di biciclette dislocate su più punti lungo l’asta del fiume. Ciò permetterà di visitare il territorio e le oasi segnalate dai pannelli informativi, rispettando l’ambiente e stando a contatto con la natura.