Piano di sviluppo strategico dell’Oltrepò Mantovano 2021-2027
1° INCONTRO TAVOLO TEMATICO WELFARE – POLITICHE SOCIALI
All’incontro, rivolto ai Sindaci e Assessori/Consiglieri comunali con delega al settore welfare/politiche sociali, sono presenti 16 partecipanti collegati in videoconferenza, oltre a Carmelita Trentini e Simone Taddei (Consorzio Oltrepò Mantovano).
Il Direttore Carmelita Trentini introduce i lavori, illustrando l’obiettivo generale dei Tavoli Tematici, ovvero costruire in forma partecipata con i Comuni consorziati un documento strategico che raccolga le progettualità del territorio in vista della prossima programmazione di risorse europee e nazionali 2021-2017. Il Piano di Sviluppo così ottenuto rappresenterà la guida del Consorzio Oltrepò per 1. Condividere un documento di vision strategica condiviso a livello di territorio; 2. Avere progetti immediatamente cantierabili da candidare su futuri bandi di finanziamento.
I Tavoli Tematici verteranno sui seguenti ambiti:
- CULTURA/TURISMO
- INFRASTRUTTURE/TRASPORTI/MOBILITÀ
- ENERGIA/AMBIENTE/RIFIUTI
- WELFARE/POLITICHE SOCIALI
- AREE INTERNE/TRANSIZIONE DIGITALE
In linea con i cluster e tematismi stabiliti dalla Strategia #NEXTGENERATIONITALIA.
Gli incontri prevedono una prima parte di condivisione con i partecipanti di una analisi SWOT del tematismo oggetto dell’incontro, alla quale seguirà un momento di discussione e dialogo per individuare 3 livelli di progettualità (locale, territoriale, sovraterritoriale).
Il Direttore del Consorzio avvia l’esposizione delle slide informative ai partecipanti, specificando che l’incontro di oggi verte su un tema che, fino ad oggi, non è stato di stretta competenza del Consorzio Oltrepò Mantovano, ma che è importante affrontare in ottica di rete per 2 ordini di motivi:
- è necessario dare un nuovo approccio culturale al tema del welfare territoriale;
- il welfare è una delle tematiche che saranno oggetto della nuova programmazione Aree Interne nel 2021-2027, che in tale nuovo periodo cambieranno approccio e saranno strettamente collegate alle aree LEADER (come è l’area dell’Oltrepò Mantovano, che infatti è dotata di un GAL).
Il Direttore prosegue illustrando l’analisi SWOT del territorio, in cui evidenzia soprattutto le debolezze: declino demografico, spopolamento, emigrazione giovanile, scarsa diffusione dei servizi alla persona e frammentazione amministrativa.
In seguito vengono presentate varie slide che riportano dati contenuti nel Rapporto provinciale della popolazione e nel rapporto annuale CARITAS fatto sulla provincia di Mantova. Le slide (vedi presentazione
allegata, slide 6 e seguenti) presentano lo stato in merito ai principali indicatori (statistiche sulla popolazione e sull’accesso ai servizi di welfare e sociali) a livello territoriale.
Lo scenario che emerge mette in luce una situazione per certi versi critica sotto molti aspetti: è quindi necessario agire ora, programmando investimenti ed iniziative in campo sociale, al fine di invertire la tendenza ed evitare situazioni da cui difficilmente sarebbe possibile tornare indietro. E’ necessario puntare sull’integrazione di servizi che vanno dal sociale, al sanitario ma che comprendano anche l’educativo (scuole, le quali stanno fronteggiando nei nostri Comuni delle dinamiche che potrebbero portare alla chiusura di molti istituti).
In seguito prende la parola l’Assessore Alessandro Guastalli (Comune di Suzzara) che illustra ai presenti la mission, vision e struttura operativa di SOCIALIS, l’azienda speciale consortile per la gestione dei servizi alla persona nel territorio di Gonzaga, Moglia, Motteggiana, Pegognaga, San Benedetto Po e Suzzara. L’azienda rappresenta una esperienza virtuosa attraverso cui vari Comuni, diversi tra loro per dimensione e bisogni dal punto di vista dei servizi sociali e welfare, sono riusciti a fare rete e coordinare servizi in maniera più efficace rispetto a quanto poteva essere fatto agendo in forma singola.
SOCIALIS dunque rappresenta:
- un nuovo approccio culturale al welfare;
- uno strumento attraverso cui il welfare non sia soltanto servizio assistenzialistico ma anche di coesione sociale e rigenerazione urbana, cui obiettivo è coprire i bisogni delle persone a 360°.
Il Direttore riprende la parola ricordando ai presenti che anche nel Destra Secchia sta nascendo una iniziativa speculare: in questo periodo si sta lavorando per far nascere una azienda speciale nel Destra Secchia per la gestione ed erogazione di servizi sociali e di welfare.
In seguito viene aperta la discussione con i partecipanti al Tavolo, al fine di raccogliere spunti utili a definire e costruire le progettualità del Consorzio Oltrepò Mantovano.
Giuseppe Brandani (San Giacomo delle Segnate): a suo avviso sarebbe importante creare una “cooperativa di territorio” finalizzata all’erogazione di servizi di welfare. SOCIALIS rappresenta una ottima iniziativa, molto ben strutturata. Un’altra iniziativa a suo avviso molto importante è l’erogazione, a livello di tutti i Comuni del territorio, di corsi di alfabetizzazione per genitori stranieri.
Vanna Bondavalli (San Benedetto Po): è assolutamente necessario integrare il settore sanitario con quello sociale. P.es., va combattuta con forza quella tendenza che sta vedendo la riduzione dei consultori a meri luoghi di erogazione servizi, tralasciando tutta la parte di presa in carico della donna e della sua famiglia. Altro problema è il trasporto sociale (di soggetti fragili all’ospedale, ad effettuare visite, ecc), in quanto l’accentramento su pochi poli sanitari nei comuni più grandi crea disagi a chi non è dotato di mezzi per spostarsi. Sarebbe utile tornare ai distretti socio/sanitari a livello comunale come negli anni ’90.
Annalisa Bazzi (Sermide e Felonica): il territorio sta sperimentando molti problemi per quanto riguarda l’erogazione dei servizi da parte di consultori e SERT. Il Consorzio Oltrepò deve sollecitare i Comuni nel presidiare questo tipo di problematiche e fare da “collante” sul territorio.
Carla Ferrari (Gonzaga): a livello territoriale emerge chiaramente una politica di azzeramento dei servizi socio-sanitari, è quindi necessario che i Comuni ed il Consorzio facciano sentire la loro voce con gli enti preposti.
Antonio Lui (Pegognaga): sottolinea come uno degli aspetti più importanti in SOCIALIS sia il Direttivo, costituito da più Comuni, che guida l’operato dell’azienda in una ottica di cooperazione anche tra Comuni di diversi colori politici. Pone all’attenzione anche un altro problema, quello relativo alla gestione delle RSA del territorio: l’emergenza COVID ha messo a fuoco il problema della gestione del quotidiano all’interno delle RSA, in quanto nel momento in cui viene a mancare l’apporto dei familiari degli anziani e dei volontari, emergono difficoltà all’interno delle strutture.
Stefano Bacchi (Sustinente): il problema del trasporto protetto è molto importante, e necessita di azioni concrete. Per quanto riguarda il Comune di Sustinente, attraverso un finanziamento GAL si andrà a creare un piccolo poliambulatorio per sopperire alla mancanza di immobili adeguati a tale scopo, al fine di mantenere presidiato il territorio del Comune dal punto di vista dei servizi socio-sanitari. Rileva come problema diffuso il progressivo allontanamento dello Stato in materia di erogazione servizi sociali e di welfare, problema che si sta acuendo.
Rita Dalvecchio (Sustinente): riprende il discorso legato alla creazione di una azienda speciale nel territorio del Destra Secchia, al fine di migliorare i servizi di welfare anche in quella parte dell’Oltrepò. Due aspetti molto importanti, come temi da presidiare, sono i trasporti sociali e i servizi scolastici.
Nadia Cavallini (Sermide e Felonica): anche lei sottolinea il processo in corso per la nascita della nuova azienda speciale nel Destra Secchia, sottolineando che ci sono alcune criticità da affrontare (altro numero di Comuni che risulta in alta frammentazione), ad ogni modo i lavori stanno andando avanti. Sarà molto importante il ruolo giocato dall’organo direttivo, che dovrà essere capace di guidare l’azienda soddisfacendo i molteplici bisogni del territorio.
Antonio Lui (Pegognaga): riprende la parola portando all’attenzione un altro aspetto da considerare, ossia il bisogno di ricambio generazionale all’interno del mondo del volontariato. Molto spesso, attualmente, i volontari sono persone di una certa età e non si vede all’orizzonte un solido ricambio fornito dai giovani: probabilmente è anche un problema delle generazioni più anziane che non sanno trasmettere in maniera corretta ai giovani la passione per il volontariato nel terzo settore.
Alessandro Guastalli (Suzzara): ricorda ai colleghi del Destra Secchia che lo scopo dell’azienda speciale non deve solo essere quello di ottimizzare l’erogazione dei servizi, ma anche e soprattutto quello di fare rete, massa critica tra comuni al fine di coordinare in maniera efficace azioni sul territorio in risposta a bisogni specifici.
Il Direttore Carmelita Trentini conclude l’incontro informando i partecipanti circa la richiesta che verrà loro avanzata via mail di compilare una scheda per la rilevazione delle idee progettuali sui tre livelli identificati (locale, territoriale, sovraterritoriale) da restituire al Consorzio entro il 24 novembre. L’appuntamento è per il prossimo mercoledì 2 dicembre per il secondo incontro online, nel quale verranno indentificate le progettualità in tema welfare/politiche sociali da inserire nel Piano di sviluppo strategico dell’Oltrepò Mantovano 2021-2027.
» Report dell’incontro 03.11.2020 (.Pdf)
» Slide dell’incontro 03.11.2020 (.Pdf)
» Presentazione Socialis (.Pdf)
» RACCOLTA IDEE/SUGGESTIONI (.DOC)